Venini Fazzoletto: storia e curiosità
È il 1948 quando Fulvio Bianconi e Paolo Venini disegnano per la prima volta il Fazzoletto Venini. Conosci la storia di questo vaso? Come nasce e cos'è diventato? In questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere sull’iconico vaso Venini Fazzoletto.
LA STORIA DI VENINI
C’è da fare una premessa prima di iniziare a parlare del Fazzoletto: cos’è Venini?
Nel 1921, a Venezia, l’avvocato milanese Paolo Venini e l’antiquario veneziano Giacomo Cappellin fondano l’azienda Venini, e anche l’artista veneziano Vittorio Zecchin entra subito a far parte del progetto, in qualità di Direttore Artistico.
Sono queste le tre personalità che creano una forte identità stilistica, ancora oggi presente nell’azienda: rottura degli schemi tradizionali, apertura verso le avanguardie artistiche e grande importanza dell’artigianalità, grazie al lavoro dei migliori maestri vetrai di Venezia.
Da oltre un secolo artigiani e artisti si incontrano nella Fornace Venini a Murano, dando vita a opere d’arte in vetro che nascono in Italia per raggiungere tutto il mondo.
COME NASCE IL VASO FAZZOLETTO
Inizia tutto nel 1948, quando il giovane pittore Fulvio Bianconi spicca tra i tanti alla Biennale di Venezia. È in quel momento che viene chiamato da Paolo Venini per iniziare una collaborazione. Disegna il Fazzoletto, prendendo ispirazione da un precedente vaso del 1932: il Cartoccio, di Piero Chiesa.
La differenza sostanziale tra il Cartoccio e il Fazzoletto è l'asimmetria del secondo.
Mentre il primo è simmetrico e realizzato con vetro industriale, il Fazzoletto ha da subito punte asimmetriche, creato grazie una particolare tecnica, che stai per scoprire qui sotto.
LA TECNICA A MANO VOLANTE
La tecnica utilizzata dai maestri vetrai, nella fornace di Murano per creare il vaso Fazzoletto, è detta a mano volante. Come un tempo, anche oggi avviene attraverso un gesto morbido ma deciso, in cui durante questa coreografia, la forza di gravità fa sì che le forme del vetro siano totalmente casuali. Per questo, ogni Fazzoletto è un pezzo unico.
Una tecnica che parla di una metamorfosi e di rinascita, dove una semplice sfera di vetro, dopo aver “danzato”, si trasforma poco a poco in un’opera d’arte, leggiadra e originale.
PERCHÉ IL VASO SI CHIAMA FAZZOLETTO?
Il nome “Fazzoletto” è alquanto strano per un vaso, ma la sua forma lo ricorda a tutti gli effetti. Inizialmente però, sembra che per creare la forma di questo vaso, Bianconi si sia ispirato alle gonne e che, una volta visto il risultato, gli sia sembrato più un “fazzoletto”.
In effetti, anche la tecnica a mano volante, in tutta la sua poesia, ricorda proprio un fazzoletto sventolato da una mano e mosso dal vento.
I COLORI E LE MISURE DEL FAZZOLETTO VENINI
Il prezzo del Fazzoletto Venini dipende dalla misura del vaso. Inizialmente pensato in sole due dimensioni, oggi viene prodotto in tre misure:
Piccolo: altezza: 13,5 cm e diametro: 13,5 cm
Medio: altezza: 24 cm e diametro: 20 cm
Grande: altezza: 31 cm e diametro: 23 cm
Per quanto riguarda i colori, a parte per un breve periodo degli anni ‘60 in cui ne venne utilizzato uno soltanto, se ne possono scegliere tantissimi. Le tonalità sono molte ed alcuni vasi presentano anche più varianti colore abbinate tra loro, come queste:
UNA VERA OPERA D’ARTE
Il vaso Fazzoletto è in produzione da decenni ed è diventato un oggetto rappresentativo della lavorazione italiana del vetro degli anni Cinquanta. È un vaso classico e contemporaneo allo stesso tempo, per questo versatile per tutti gli ambienti.
È considerato una vera e propria opera d’arte, soprattutto da quando è entrato a fare parte della collezione permanente del MoMA di New York, uno dei più importanti musei d’arte contemporanea al mondo!
È impossibile non innamorarsi di questo vaso, noi ci emozioniamo guardandolo dal vivo ogni giorno. Ogni colore racchiude in sé mille sfaccettature, rappresentando stati d’animo diversi e provocando nell’osservatore sensazioni uniche. Le sue curve, ogni volta nuove, regalano un senso di movimento, di pienezza, di libertà.
Per concludere, ti lasciamo scoprire qui il protagonista di questo articolo.
1 commento
Sono fantastici i fazzoletti di venini. .me ho due …uno azzurro e uno nero presi anni fa ! Il vetro e’ incamiciato ? Bellissime le esposizioni delle stanze del vetro in una cornice unica a San Giorgio .